Ultima e definitiva sintesi
Temi e agenda politica che il MoVimento 5 Stelle intende sviluppare per il Paese
1) Questione sull'identità della visione politica
Motivazione:
Il M5S deve chiarire a se stesso e a tutti se la sua linea politica, soprattutto in ambito economico ed internazionale, è antiliberista o neoliberista. In questo modo troverà una precisa collocazione che non sarà ne di destra ne di sinistra, ma sarà decisa per intraprendere un percorso per approcciare ad un cambio di paradigma reale per realizzare davvero un'Italia migliore, senza tentennamenti.
2) Perseguire il programma politico del 2018
Motivazione:
Il programma del 2018 è molto identitario va riposizionato al centro della nostra azione, e ci consente di avviare un percorso partecipato forte, per elaborare una nuova agenda che guardi ai prossimi 10 anni.
Organizzazione e struttura del MoVimento 5 Stelle
1) Filtro preliminare candidature su Rousseau
Motivazione:
è necessario che nel processo di partecipazione che culmina con l’elezione nelle istituzioni di un portavoce in ambito Regionale, Nazionale o Europeo, vi sia una partecipazione concreta e necessaria del territorio al fine di evitare che futuri portavoce non rappresentino appieno la volontà politica e l’etica degli iscritti/attivisti (vedi espulsi, o i cd. voltagabbana).
I Meetup o i gruppi, se esistenti e se attivi sul territorio, laddove esista almeno un portavoce del M5S eletto nelle istituzioni (Consigliere Comunale, Regionale, Parlamentare...) tramite una o più riunioni fisiche e/o on line, possono esprimere la loro preferenza su un numero x di candidati, attraverso un confronto ed un ragionamento ampio, aperto e trasparente. Con questo percorso si responsabilizza il territorio, si da valore alla partecipazione concreta, e si solidifica il legame tra attivisti e portavoce evitando future campagne elettorali prive di armonia.
2) Abolire o comunque rivedere la questione dei meriti
Motivazione:
il criterio dei meriti adottato da Rousseau per la prima volta alle elezioni europee del 2019, rappresenta il fatto che il M5S ha compreso che non è possibile candidare chiunque, ma che il candidato debba possedere dei requisiti. I criteri attualmente vigenti non appaiono aderire pienamente alle caratteristiche che i portavoce del M5S debbano possedere, in quanto sono basati sui titoli posseduti, fattori che avvantaggiano i candidati in un sistema di preferenze costruito da Rousseau, ma che nella realtà non rappresentano caratteristiche peculiari fondamentali nel processo di elezione di un portavoce, come quello necessario della fiducia e del riconoscimento di un gruppo territoriale attivo sulle battaglie comuni, o sui temi portanti che caratterizzano un comune, un area o più in generale anche la storia e la coerenza del M5S.
3) Forum di discussione per migliorare Rousseau
Motivazione:
vogliamo partecipare al miglioramento di Rousseau, con proposte, idee o tutto quello che sarà necessario. Potrebbe essere elemento propulsivo per la sua crescita quello di creare un forum interno dove tutti gli attivisti possano contribuire e interagire.
4) Recall delle votazioni conflittuali ed eliminazione della struttura dei facilitatori e team del futuro
Motivazione:
Ragionare sulla possibilità di rimettere in discussione alcune votazioni effettuate su Rousseau che sono state divisive per il M5S.
Eliminare la struttura dei facilitatori, i team del futuro. Sono stati un fallimento assoluto. La struttura del movimento si crea con i gruppi e con il lavoro, non con altre figure apicali. Per di più si pensi che i ruoli di queste strutture oggi sono ricoperti da persone che hanno già altri incarichi nel M5S, trovandosi evidentemente nell’impossibilità di portarle bene a compimento.
5) Sviluppo Open Source di Rosseau
Motivazione:
Nonostante i proclami e l'utilizzo di alcune tecnologie open source, la piattaforma Rousseau resta software proprietario e così anche il suo modello di sviluppo, antitetico al modello dal basso del M5S.
Occorre rilasciare l'intera infrastruttura sotto una licenza libera, pubblicare i sorgenti, adoperare un modello di sviluppo open source/comunitario ed adottare una piattaforma di code hosting terza (come GitHub) o self-hosted (come GitLab, Gitea o Phabricator), e di sviluppo collaborativo del software, con bug tracker, code review, forum, wiki e tutte le più comuni ed accessibili facilitazioni.
6) Comunità e democrazia digitale
Motivazione:
La democrazia diretta non può essere ridotta ad una semplice votazione, è un percorso di partecipazione, approfondimenti, confronti e valutazioni che, nel migliore dei casi, non si può basare su un semplice sistema di commenti.
Per tale motivo, ad esempio, le piattaforme di e-democracy esistenti (Loomio, LiquidFeedback, DemocracyOS, VoteIT o Airesis) concentrano il proprio workflow sull'interazione tra i partecipanti e su passaggi obbligati, dalla proposta, alla discussione, sino alla decisione finale, in modo trasparente e verificabile.
Allo stesso modo Rousseau deve dotarsi di meccanismi mandatori che conducano l'utente, l'attivista ed i portavoce in un percorso decisionale partecipato, collaborativo, trasparente e permanente.
7) Da Meetup a Rousseau
Motivazione:
Nonostante Meetup.com sia stata una piattaforma centrale nella formazione dei gruppi locali e del M5S, per sua inadeguatezza è stata progressivamente abbandonata fino a scomparire dalle scene.
Nella totale assenza di alternative quantomeno ufficiose gli stessi gruppi si sono dissolti tra le difficoltà nello gestirsi ed autodeterminarsi, che hanno amplificato rivalità ed infiltrazioni.
È necessario che Rousseau incorpori il ruolo di aggregatore sociale e base operativa dei gruppi locali in maniera centralizzata, pubblica e trasparente, determinando il luogo virtuale, univoco e mandatorio per il ciclo di vita delle attività, nonché per la formazione ed affermazione degli attivisti e delle comunità locali.
Il luogo virtuale è frazionato su base comunale ed al contempo capillarmente interconnesso, pertanto non possono formarsi ed esistere più gruppi o fazioni nello stesso comune. Gli attivisti sono così obbligati a risolvere i conflitti interni in itinere, pubblicamente e collegialmente, sulla base dei principi del M5S.
8) Segnalazioni e mutuo soccorso
Motivazioni:
Affinché le controversie possano emergere ed essere risolte, è indispensabile che Rousseau integri un sistema di segnalazioni pubblico, partecipato ed associato ad ogni iscritto alla piattaforma, affinché possa essere esercitato un monitoraggio collegiale della comunità e garantito il rispetto di regole e principi con esecuzione certa ed immediata.
Principi e regole del MoVimento 5 Stelle
1) No alle alleanze con i partiti
Motivazione:
Nessuna alleanza con i partiti (tratto dal nostro ultimo regolamento deciso durante una serie di assemblee), si a coalizioni valutate volta per volta sul territorio con liste civiche che abbiano avuto un percorso coerente e sovrapponibile per idee e battaglie al nostro.
2) La regola dei 2 mandati non si tocca
Motivazione:
La regola dei due mandati è nata, oltre ad evitare che la politica diventasse un mestiere, anche per favorire un ricambio generazionale e per dare la possibilità ai giovani di essere coinvolti. La prima spinta propulsiva del movimento nacque dalla grande partecipazione giovanile e uno dei motivi per cui molti cittadini percepiscono il movimento come una forza simile alle altre è proprio il graduale allontanamento dei giovani e la loro scarsa partecipazione alla costruzione della società del futuro.
3) Rispetto delle regole
Motivazione:
È necessario, indispensabile, che il M5S riprenda nuovamente regole certe, quelle che un tempo erano implicite e che oggi è necessario appenderle al muro con una targa, e che si adoperi e si doti degli strumenti per farle rispettare, che non abbia più timore di raddrizzare o recidivamente emarginare le condotte più strafottenti e condannabili.